Lettere ricevute
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Buongiorno Lorenzo Durante la pratica dello yoga a scuola, capita a volte come sottofondo la musica indiana. Normalmente la musica non solo non mi aiuta, ma anzi mi distrae, perché è un colore, un'emozione, un filo di pensieri, quindi un allontanarsi dal "silenzio" nel quale vorrei scendere. Ma col Bansuri è diverso. Nulla come il flauto Bansuri (col tipico accompagnamento) ha la dote di trasportarmi verso una profonda e liberatoria calma, è come se venissi agganciato e trascinato di peso nella "concentrazione" pura, immobile. Ha l'effetto di un centro di gravità. Ora, io non so suonare nulla, ma non so cosa darei per "entrare dentro" un Bansuri, Esserlo, vibrare con lui!
Caro Lorenzo, è da un po' di giorni che dopo aver suonato ho un'incontenibile voglia di scriverti. Qualcosa ha cominciato a muoversi , tutta quella tecnica mi ha fatto un gran bene, muovevo le dita e non pensavo. Anche il canto è stato decisivo. In realtà, come sempre accade con te, quando tu suoni, a noi allievi trasmetti un sacco di informazioni che magari si vanno a depositare in aree remote del nostro cervello...ma poi affiorano. Almeno così accade a me. Mi pare di cominciare a provare un piacere che non conoscevo nel suonare e capire cosa sto suonando, è un inizio, solo un inizio. Ma non c'è fretta. Poi...c'è la novità: percepisco che qualcosa si muove sulla sommità della mia testa quando suono. con gli occhi chiusi vedo fili luminosi a cui "agganciare" i suoni. e.... insomma...Gioco....suono.... e scivolo senza paura altrove. da qui è nata l'euforia. In mezzo alle diverse difficoltà che sto affrontando c'è il bansuri che mi insegna ad evolvere.E' straordinario, sono molto fortunata. Volevo scriverti...e dopo tutte queste parole ho capito anche perchè. Per ringraziarti. Sono profondamente felice e ti ringrazio per avere portato il bansuri nella mia vita. . Buon lavoro e un abbraccio.
...per quanto riguarda le belle parole che hai scritto su ki hara sono tutte cose che avevo pensato e sapevo come funzionavano... ma la pratica giornaliera è un'altra cosa...pigrizia..lavoro e tante cose che ti condizionano negativamente....ma per fortuna oggi ho potuto suonare quasi un'ora di seguito nella posizione del mezzo loto e non ho sentito male ne alle gambe - piedi ne alla schiena...ed il suono mi ha dato tanto.....(ho usato il Fa) grazie ancora dei tuoi consigli...a me servono da stimolo per continuare e perseverare....certo negli stages con te che ci fai lavorare e troppo facile...ma poi a casa...è dura! grazie ancora ....questo fa un maestro.... un abbraccio
Ciao Lorenzo, suono da 7 anni un tuo flauto a becco in RE. Il tuo flauto è stato, da allora ad oggi, un fedele strumento al mio fianco in tutti questi anni di concerti, feste, spettacoli, registrazioni. Sempre stabile, intonato, solido, e sempre elogiato da tutti gli altri amici musicisti, flautisti e non, che ne hanno apprezzato la qualità di suono e di fattura. Non ho mai avuto occasione di incontrarti di persona per ringraziarti, mi piacerebbe avere questa opportunità, un giorno..... -
Ciao Lorenzo, ho letto con interesse la tua storia che assomiglia, per alcuni aspetti forse un poco “generazionali”, alla mia. Nel ‘73 sono partito per l’oriente, lasciando il mio impiego da disegnatore all’AlfaRomeo, con centottantamilalire e una student card in tasca. Sono tornato un anno dopo, sempre via terra, e al posto della student card avevo in incubazione un’epatite, ma dal basso dei miei quarant’otto chili al posto dei sessantacinque abituali, potevo continuare a guardare il mondo, incantato dalla medesima coglioneria. Avevo però imparato a suonare le tabla e me ne ero portate anche due, sulle spalle, per cinquantamila chilometri arrancati per l’India, insieme a un flauto Bansuri, che non riuscivo a suonare bene per via dei denti a scacchiera. Quel flauto un giorno lo accorciai, tagliandone via un pezzo che mi pareva superfluo, perché privo di buchi per una ventina di centimetri finali, e lui l’ha presa male e ha smesso di esprimersi con dolcezza. Ora ho il dentierone di plasticona e, forse, posso ricominciare a soffiare dentro un buco, per questo ti sto scrivendo. Non sono un flautista (ma un percussionista) e non m’intendo di Bansuri tanto da sapere le differenze che originano dalla tonalità di base del flauto, ma vorrei un Bansuri che fosse morbido e pastoso nei bassi, come era il mio, che è largo, al suo interno, come un dito medio alla sua base e lungo (quando era nuovo) più di ottanta centimetri. Potresti dirmi qualcosa al riguardo, insieme a quanto mi verrebbe a costare? Intanto ti ringrazio per l’attenzione, lasciandoti anche il link di dove pubblico alcune storie che scrivo, tra le quali ci sono anche racconti (veritieri) sul tempo trascorso in Oriente e Medioriente (Io di fronte a me). Ciao, a presto.
...perche' questa e' una domanda ricorrente io lo sconsiglio a tutti sempre. non solo perche' non e' classico ma perche' secondo la mia esperienza ( e stasera lo chiedo anche ad ad un mio allievo medico,) usare intensamente indice medio e mignolo tenendo l'anulare inoperativo, dopo un po, si sbilancia qualcosa nella mano . Lo dico perche quando suono il mio basso che richiede solo pollice indice ed anulare saltando il medio, la mano dopo un po' si infiamma e se insisto mi va su per il gomito Ora sentiro il parere dei medici e se e' diverso ti faro' sapere. Quindi piuttosto suona questo raga SA Ga MA tutto aperto DA NI SA uguale in discesa cosi per un po' eviti il Pa e, quando fa male fai solo note lunghe con dita a riposo anche solo sul Ga se il Sa ti da dolore non forzare mai il corpo, invece la mente musicale spingila pure . Se puoi vieni a Milano il 23 Maggio. ciao Lorenzo
Ciao Lorenzo, scusa se ti importuno, ma ho una domanda da farti: non riesco quasi mai a prendere la nota più bassa con l'anulare destro, però se uso il mignolo mi riesce benissimo. Commetto cosa grave o devo insistere con l'anulare? Inoltre ho un tendine della destra che dovrei operare e faccio fatica ad aprirla completamente. Non potrei iniziare usando il mignolo e poi gradualmente abituare anche l'anulare? Grazie per l'attenzione buona giornata
Il flauto nuovo va bene,la qualità è normale ma il suono molto pronto e voluminoso. Mi sto convencendo sempre di più che a sinistra il mio suono è migliore. Forse dipende dall'orientamento dei denti, che è un po' asimmetrico. Mi trovo invece un po' scomodo con le braccia; il prossimo flauto lo dovviamo fare con il foro di insufflazione più angolato. Con il traversiere uso un'angolazione di circa 45°, che è tanto, ma io mi ci trovo bene. Riesco a stare con il gomito più basso e le spalle più rilassate. Ma finché si parla di strumenti comunque non ci sono grandi problemi. Purtroppo sono io che ultimamente sono un po' latitante. Ma sai, ho molti altri interessi musicali e non solo musicali, e non mi dedico completamente al basnsuri. Penso che dopo una certa età, non ha molto senso mettersi a studiare una musica nuova, uno strumento nuovo, tutto nuovo, se non per diletto e cultura personale, ampliamento delle conoscenze musicali. Se avessi l’ambizione di diventare qualcuno nel campo della musica indiana, ci arriverei praticamente da vecchio. Ha senso? Io voglio essere musicalmente attivo ora! I ragazzi di Vicenza sono molto più agguerriti rispetto a me, ma loro fanno bene, perché sono giovani. E comunque penso che per un italiano sia comunque difficile arrivare a competere con i musicisti indiani sul terreno della loro musica. Trovo invece più interessante per me la prospettiva della contaminazione (per esempio suonare il bansuri in un gruppo misto di ricerca musicale, non strettamente di musica classica). Comunque non preoccuparti, sono determinato a continuare a suonare e conoscere la musica indiana; anche se non voglio diventare un concertista, la suono perché mi dà comunque un sacco di idee per la mia musica. Adesso, per esempio, se voglio scrivere un pezzo o fare un’improvvisazione (per es. con il pianoforte) lo faccio in modo diverso (migliore) rispetto a come lo facevo prima di conoscere dall’interno questa interessantissima musica. Tutto questo anche grazie ai tuoi flauti e a te.
!!
Volevo dirti che il tuo flauto è un strumento bellissimo...lo sto suonando ( per quello che riesco) e sto provando ad apprendere dal tuo cd...anche la lezione a cui ho assistito è stata un'esperienza di grande pace...le vibrazioni di questi strumenti sono rarità davvero benefiche !!!
... Finora con il fa a sinistra mi sono trovato bene, ma non voglio forzare le dita della mano sinistra. Vediamo cone va con il sol, poi caso mai procediamo con un mi. Certo suonare a sinistra fa strano. Anche con alcuni flauti occidentali sarebbe possibile, per es. il traversiere a una chiave, che si può tranquillamente orientare a sinistra cambiando l'angolazione dei segmenti del tubo, ma è quasi impossibile raccapezarsi con le tante forchettedella diteggiatura antica. Con il bansuri invece il gioco delle combinazioni di dita è più semplice. Certo bisogna ancora pazientare. Ma sicuramente, in compenso, la mia cervicale sta meglio.
ci vediamo
mi dispiace succede molto raramente devono averlo schiacciato fra scatoloni pesanti da cio' che vedo sulla fotografia, non è grave è una sola fratturina ma deve essere aggiustata ci sono 2 possibilità:
la più veloce è di togliere il filo
prendere della colla attak o vinavil
passarne un filino e stringere con un elastico per 2 ore
o almeno mettigli del nastrio adesivo
funzionera' benissimo
fammi sapere