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About me

Lorenzo Squillari

Ho iniziato a conoscere la musica attraverso il flauto e il sassofono. L'ascolto di musica spontanea ed istintiva come il jazz ed il rock, mi portarono a Londra nell'estate del 1975. Per un giovane adolescente di 17 anni nato e cresciuto ad Alba capitale delle Langhe, fu un'esperienza di grande apertura alla musica ed al mondo. Non tornai più ai miei studi in Italia, ma iniziai a studiare ed a vivere un eclettico percorso musicale. Nell'autunno del 1976, iniziai a frequentare una piccola scuola di musica a Londra, la Interworld Music School, dove appresi le nozioni generali di canto, sassofono, flauto d'argento e penny whistle (piccolo flautino di metallo tipico della musica irlandese). Nella primavera del 1978 intrapresi un lungo viaggio via terra Italia - India, all'epoca percorso da molti giovani cercatori come me.

Ascoltai i primi flauti di bambù in Turchia e in Iran e ne rimasi colpito dalla profonda espressività. In India, a Calcutta, un anziano suonatore di bansuri mi diede molto da pensare quando, osservando il mio flauto traverso in metallo e sentendomi suonare, mi disse "Così tanta tecnologia per così poco". Continuando attraverso il sud-est asiatico, il viaggio mi portò, nella primavera del 1979, in Giappone, dove rimasi per un periodo di 2 anni. Vissi per più di un anno a Tokyo , dove conobbi e studiai molto intensamente il sassofono contralto, con il grande sassofonista Gordon Matthew .

Durante un lungo viaggio in bicicletta attorno all'isola di Hokkaido, nella primavera 1980, mi fermai ospite di un monastero buddhista. L'emozione trasmessa dall'ascolto di flauti Shakuachi suonati al tramonto dai monaci Zen nel giardino del tempio, ispirò in me un nuovo concetto del suonare: non più musica letta, ma musica suonata ad occhi chiusi, sentita nell'interiore e composta nel momento. Qualche mese dopo, a Sapporo in Giappone, iniziai a prendere lezioni da Paul Bjorgan, un allievo del Maestro Ali Akbar Khan. Durante il lungo inverno 1979-1980, scoprii la musica classica indiana ed iniziai a rendermi conto della sua immensità. La mia passione per questa musica crebbe enormemente, mentre il mio interesse per il jazz, per il flauto classico e per il sassofono passarono in secondo piano.

Nella primavera del 1981, mi recai a San Francisco dove ebbi la fortuna di poter frequentare la scuola di musica classica indiana del Maestro Ali Akbar Khan, la Ali Akbar College of Music, con cui studio tuttora. Imparare da un musicista di così alto livello è stata un'esperienza fondamentale per la mia formazione musicale e personale. Per 5 anni consecutivi ebbi l'onore di vivere a tempo pieno nella sua scuola. La vita si svolgeva come nell'antica tradizione con lezioni mattina e sera di canto e di strumento sotto la ferrea disciplina del maestro Ali Akbar Khan. La maggioranza dei grandi musicisti indiani passarono per questa scuola, punto focale per la musica classica indiana al di fuori dell'India. Ciò mi diede l'opportunità di conoscere, nel 1984, il maestro di bansuri Hariprasad Chaurasia.

Come ogni musicista ben sa, la ricerca dello strumento perfetto non ha fine. Scontento dei bansuri a mia disposizione, iniziai a costruirne di nuovi, sottoposto alla costante correzione del mio maestro.  Per questo scopo visitai le isole Hawaii, il Messico e il Guatemala, dove cresce molto bambù. La costruzione di bansuri da mia necessità personale, con l'esperienza, diventò una vera professione. Molti flautisti, tra cui il Maestro Hariprasad Chaurasia, suonano i miei flauti e ne sono soddisfatti. Dopo tanti anni intensi e movimentati, ho sentito un grande bisogno di quiete. Nel 1991 sono tornato in Italia dove ho sistemato una casa rurale a Cerretto delle Langhe in Piemonte. Qui vivo tuttora con la mia numerosa famiglia, continuando a frequentare le classi del Maestro Ali Akbar Khan in California in estate, e a Basilea, in Svizzera, a novembre.

Mi dedico all'insegnamento del bansuri e della musica imparata dal mio Maestro e cerco di contribuire alla diffusione della cultura musicale indiana in Italia. Collaboro con il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, tenendo lezioni di bansuri al Corso di tradizioni musicali extraeuropee a indirizzo indologico.

Periodicamente mi reco in India alla ricerca di bambù e per conoscere e studiare la musica classica indiana nel suo contesto.