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BANSURI

Bansuri Storia Come nasce Consigli Ritmica Tamura e tabla

Il bansuri

Il bansuri

Il flauto di bambù è da tempi antichissimi parte integrale della cultura Indiana. Essendo lo strumento scelto da Lord Krishna, è molto comune nelle case, nei templi e nei luoghi pubblici indiani trovare l'immagine di questa sorridente divinità intenta a suonare il bansuri .

Il bansuri (dal Sanscrito bans- bambù e sur- melodia), è uno strumento antichissimo. Esso viene descritto nei Veda, è raffigurato in numerosi bassorilievi di molti templi ed è dipinto su testi Buddisti vecchi di oltre 2000 anni.

I fori sono: l'imboccatura su cui viene appoggiato il labbro inferiore per soffiarvici dentro, chiamata "mukharandra". Questa deve essere rifinita con grande cura per assicurare un bel suono nelle tre ottave. Il suono viene emesso quando la sottile colonna d'aria che fuoriesce dalle labbra viene spezzata dall'orlo del foro dell'imboccatura "jiawari", e inizia a vibrare lungo il cilindro.

Accorciando o allungando tramite i fori delle dita la lunghezza della vibrazione si cambia la nota.

Il Maestro Pandit Hariprasad Chaurasia una volta mi disse che è sempre necessario che il flautista aggiusti l'intonazione con il labbro. Egli stesso è continuamente alla ricerca di strumenti più perfetti. Quasi sempre l'ho visto provare un paio di flauti per poi decidere poco prima dell'inizio di un concerto quale suonare, segno evidente della sua continua ricerca sonora.

Il bansuri può essere tenuto rivolto verso destra, posizione prevalente, o verso sinistra. Questa è una scelta personale indipendente dalla preferenza del maestro o dal fatto che il flautista sia destro o mancino. La posizione delle dita invece è insegnata dal maestro ed è strettamente mantenuta tale dal discepolo; in questo modo viene tramandata alle successive generazioni.

I tre fori per la mano destra e i tre per la mano sinistra vengono chiamati "swarrandra" e sono sistemati in modo da produrre, partendo dalla nota più bassa (tutti i sei fori chiusi), la scala maggiore "Bilawal". Svariate possibilità di diteggiatura e intonazione sono però possibili nei flauti bassi usati principalmente nell'alap (parte introduttiva della composizione, suonata molto adagio). Un settimo foro, il tivra MA basso, può essere chiuso dal dito mignolo oppure nei flauti bassi, durante l'alap, esso viene chiuso con il ginocchio (il bansuri si suona da seduti nella posizione del loto). Il SA ( nota principale da cui inizia la scala), si ottiene chiudendo solo gli ultimi tre fori, quindi a differenza dei flauti europei, la chiave del flauto non si calcola partendo dalla nota più bassa (tutto chiuso), ma da una quarta maggiore sopra. Il SA per il bansuri da concerto dei nostri giorni è di solito il nostro MI contralto. Per iniziare lo studio si usa il flauto con il SA in LA per poi scendere, dopo un periodo di adattamento delle dita, a misure più grandi fino al MI da concerto. I grandi bansuri usati nell'Alap, solitamente sono intonati un'ottava più bassa del PA del contralto da concerto e per permettere alle dita di raggiungere la notevole distanza, sono pentatonici (SA RE GA MA PA).I semitoni si suonano chiudendo a metà il foro della nota successiva per esempio il NI komal (settima nota bemolle) si ottiene chiudendo a metà il quinto dito del DA, il RE komal (seconda bemolle) si ottiene chiudendo a metà il terzo dito del SA e cosi di seguito con tutte le cinque note komal ( bemolli).

lotoIl bansuri necessita di un bordone di accompagnamento sia per la pratica quotidiana, che durante i concerti. Esso crea un sottofondo di calma necessario per trovare la giusta intonazione e per sviluppare il raga. Ideale per eccellenza è il tampura, uno strumento a quattro o cinque corde intonate quasi sempre sul SA (la tonica) e PA (la quinta nota dominante) eccetto per raga che richiedono invece del PA, il MA (quarta nota). Il tampura, durante i concerti, viene di solito suonato da un allievo seduto appena dietro al maestro. Per la stessa funzione, ma principalmetne per lo studio, viene usato il surpeti, un organetto a mantice intonato come il tampura. Fino ad un decennio fa, per mantenere il bordone durante la pratica, era necessario per il flautista pressare con un piede il mantice del surpeti. Oggi giorno sono in commercio ottime tampura elettroniche che facilitano moltissimo la vita dello studente.

La posizione del Loto è la migliore per suonare. La corretta respirazione con il diaframma favorisce il raccoglimento e la concentrazione.